VIENNA (Reuters) - La holding immobiliare austriaca Signa deve far fronte a richieste di risarcimento per un totale di 8,613 miliardi di euro, una cifra che supera del 70% i debiti originariamente segnalati l'anno scorso, quando ha presentato la dichiarazione di insolvenza.
Lo ha detto il manager nominato dal tribunale Christof Stapf, che ha aggiunto di aver riconosciuto finora solo una parte delle richieste - appena 80,3 milioni di euro - e che molte delle istanze di risarcimento sono pervenute senza il necessario materiale di supporto oppure in ritardo.
Signa è la più grande vittima ad oggi della crisi immobiliare europea. L'anno scorso, quando ha annunciato l'insolvenza, aveva un'esposizione debitoria per circa 5 miliardi di euro.
Sono ancora in corso dei colloqui per la vendita delle quote di Signa in Chrysler Building e delle partecipazioni nei media, ha detto Stapf.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)