Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, sulla scia dell’ultimo report sull’occupazione USA che ha alimentato le aspettative che la Federal Reserve proceda con l’aumento graduale dei tassi quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 95,13 alle 04:22 ET (08:22 GMT), riavvicinandosi al massimo di oltre un anno di 95,44 del 19 luglio.
La crescita dell’occupazione USA è rallentata più del previsto a luglio, secondo quanto riportato dal Dipartimento per il Lavoro venerdì, ma le condizioni del mercato del lavoro continuano a irrigidirsi, supportando le aspettative di altri due aumenti dei tassi da parte della Fed quest’anno.
La banca centrale USA ha lasciato i tassi di interesse invariati la scorsa settimana, ma ha affermato che l’economia statunitense è forte, segnalando che intende intervenire sui tassi a settembre e a dicembre.
L’euro tocca il minimo di quattro settimane e mezzo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD in calo a 1,1550.
Sulla moneta unica pesano le differenze tra la politica monetaria adottata dalla Fed e quella scelta dalla Banca Centrale Europea, che ha promesso di lasciare i tassi invariati per tutta l’estate del 2019.
L’euro è sotto pressione anche per via dei dati da cui è emerso che gli ordinativi alle fabbriche in Germania sono crollati del 4% a giugno, il calo maggiore in quasi 18 mesi a causa della debole domanda oltreoceano.
I dati inaspettatamente deboli alimentano i timori per l’impatto economico dell’aumento delle tensioni commerciali.
La sterlina scende al minimo di due settimane contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,29% a 1,2963.
La sterlina resta sulla difensiva dopo che il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney venerdì ha avvertito che esiste un rischio ”alto in modo preoccupante” che il Regno Unito esca dall’Unione Europea senza alcun accordo.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 111,27.
Nel frattempo, lo yuan cinese scende contro il dollaro ma rimane al di sopra del minimo di 15 mesi di venerdì. La valuta, che di solito viene controllata a vista da Pechino, è scambiata a 6,8577 negli scambi offshore.
Lo yuan ha visto una ripresa contro il dollaro venerdì, quando le autorità cinesi hanno reso più costoso scommettere contro la valuta, colpita duramente dall’inasprimento dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina.