Ricevi uno sconto del 40%
🚀 I rialzi di maggio: l'AI li ha anticipati: PRFT+55% in soli 16 giorni! I valori di giugno sono in arrivo.Vedi lista

Italia, deficit/Pil trim4 migliora su anno a 5,5%, 2023 confermato a 7,2% - Istat

Pubblicato 05.04.2024, 13:10
Aggiornato 05.04.2024, 14:27
© Reuters. La bandiera italiana sventola davanti all'Altare della Patria, noto anche come "Vittoriano", nel centro di Roma, 23 marzo 2016.  REUTES/ Stefano Rellandini

ROMA (Reuters) - Nel quarto trimestre dello scorso anno l'indebitamento delle amministrazioni pubbliche sul Pil è migliorato in termini tendenziali, mentre Roma si prepara a una procedura per deficit eccessivo.

Secondo le stime diffuse stamani da Istat, nel periodo ottobre-dicembre il rapporto deficit/Pil è passato a 5,5% dal 6,7% di un anno prima.

Rivisto in deciso rialzo il dato sull'indebitamento netto del terzo trimestre, a 6,1% dal 5,0% stimato a inizio gennaio.

Confermato invece il dato relativo all'intero 2023: 7,2% dall'8,6% del 2022, contro il 5,3% previsto dal governo.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti questa settimana ha detto che l'Ue aprirà una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia, oltre che della Francia e di altri dieci Paesi.

Per il 2024 il governo Meloni prevede un deficit di bilancio in forte calo, al 4,3%. Roma dovrebbe rendere noti i nuovi obiettivi su crescita e conti pubblici la prossima settimana con il Def, ma Giorgetti il mese scorso ha detto che il target di indebitamento sarà sostanzialmente in linea con quello fissato a settembre.

Secondo le stime odierne dell'istituto di statistica, nel trimestre osservato il saldo primario è risultato negativo con un'incidenza su Pil dell'1,5%.

Le uscite totali delle amministrazioni pubbliche sono aumentate del 5,4% su anno e la loro incidenza sul Pil è risultata pari al 62,3%, mentre le entrate totali sono cresciute del 7,9% con un'incidenza sul Pil del 56,8%.

La pressione fiscale è risultata al 50,3%, in aumento a livello tendenziale.

Il reddito disponibile delle famiglie è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi è calata dell'1,0%.

© Reuters. La bandiera italiana sventola davanti all'Altare della Patria, noto anche come

La propensione al risparmio è stimata al 7,0%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e in rialzo anche su anno, mentre il potere d'acquisto è diminuito dello 0,5% congiunturale ma comunque, sottolinea Istat, "registra la prima variazione tendenziale positiva dopo sette trimestri di flessione".

La quota di profitto delle società non finanziarie è stimata al 44,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, mentre il loro tasso di investimento risulta pari al 20,2%, in flessione di 0,5 punti percentuali.

(Antonella Cinelli, Valentina Consiglio, editing Andrea Mandalà)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.