Questa mattina ENI ha comunicato che intende vendere un ulteriore 5% di Snam rete Gas della quota rimasta in portafoglio.
La decisione segue l’annuncio di annullare tutte le azioni proprie in portafoglio.
Questa quota di Snam Rete Gas è di 178 milioni di azioni ordinarie (su un totale di 3.571 milioni di azioni) corrispondente al 5.28% del capitale votante e ad un valore di borsa di oltre 600 milioni di euro. L’operazione sarà condotta secondo le modalità di ABB (Accelerated Book Building) ed il cane a sei zampe verrà aiutato nel collocamento da Goldman Sachs, la banca d’affari statunitense permetterà la vendita delle quote presso investitori istituzionali sia italiani che esteri.
L’amministratore delegato si è visto sostanzialmente costretto separare la rete distributiva dall’ENI con l’imposizione da parte del governo e conseguentemente ora vuole liberarsi della parte di minoranza in portafoglio al fine di abbassare il debito.
La vendita di Snam (30%) a Cassa Depositi e Prestiti e delle ulteriori quote permette una drastica riduzione dell’indebitamento di ENI, migliorando i rapporti patrimoniali e di profitto del colosso energetico italiano.
La notizia non provoca salti nel breve termine, ma conferma la strategia aziendale avviata e le nostre valutazioni, ADD con target 22.