La scorsa settimana gli utili del primo trimestre sono risultati migliori del previsto, ma è stata l’ultimo vertice del Federal Open Markets Committee (FOMC) a far schizzare i mercati nella seconda metà della settimana.
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha escluso un rialzo dei tassi nel prossimo vertice, ha minimizzato i timori di stagflazione e ha annunciato che la banca centrale rallenterà il ritmo delle riduzioni di bilancio, una mossa ampiamente considerata come un leggero allentamento della politica monetaria.
Le speranze di un taglio dei tassi sono state ulteriormente alimentate venerdì, quando i dati sull’occupazione statunitense di aprile sono risultati più deboli del previsto. I Nonfarm Payrolls hanno totalizzato 175.000 unità, ben al di sotto delle stime del Dow Jones che prevedeva 240.000 unità. Il tasso di disoccupazione, che è rimasto costantemente basso, è salito al 3,9%. Tutti i principali indici statunitensi hanno chiuso la giornata in rialzo dell’1-2%.
Sul fronte degli utili, tutti gli occhi erano puntati su altri due dei Magnifici 7, Amazon (NASDAQ:AMZN) ed Apple (NASDAQ:AAPL). Amazon ha superato le aspettative sia per quanto riguarda la linea superiore che quella inferiore, grazie alla forza del fatturato della pubblicità, aumentato del 24% su base annua, e dei servizi Amazon Web Services (AWS), cresciuti del 17%.
Apple è riuscita a battere le stime sugli utili, ma non ha raggiunto il fatturato previsto per via del crollo del 10% delle vendite di iPhone nel trimestre. Nonostante questo risultato deludente, che l’amministratore delegato Tim Cook ha imputato a un difficile confronto su base annua, il colosso tecnologico ha dimostrato di non avere carenza di liquidità annunciando un buyback da 110 miliardi di dollari, il più grande della storia. Il titolo è salito del 6% nelle contrattazioni after-hours.
D’altro canto, alcuni nomi incentrati sui consumatori non hanno ottenuto risultati soddisfacenti quando hanno comunicato i risultati del primo trimestre della scorsa settimana. I risultati di Starbucks (NASDAQ:SBUX), McDonald’s (NYSE:MCD) e Yum! Brands (NYSE:YUM) hanno mostrato che i consumatori statunitensi stanno iniziando a rinunciare ai pasti fuori casa. Tutte e tre le aziende non hanno rispettato le aspettative sui risultati di bilancio, mentre solo McDonald’s ha superato le aspettative sui risultati di bilancio. Negli ultimi due anni i consumatori hanno mantenuto una certa resistenza di fronte all’aumento dei prezzi, ma è possibile che l’inflazione stia finalmente facendo sentire il suo peso.
Secondo i dati di FactSet, con l’80% dei nomi dell’S&P 500 che hanno pubblicato i loro bilanci, la crescita degli utili su base annua si è attestata al 5,0%, con il 77% delle società che ha superato le aspettative degli analisti, al di sopra della media decennale, alla pari con la media quinquennale e solo leggermente inferiore alla media di un anno del 78%. Lo stesso non si può dire per i fatturati, con solo il 61% delle società che hanno battuto la linea superiore, a dimostrazione del fatto che molti nomi continuano a tagliare i costi per raggiungere la redditività.
Sul ponte l’ultima settimana di picco della stagione Q1
Questa settimana avremo un’infarinatura di risultati da diversi settori, con 3.507 società attese in totale, il massimo di questa settimana. Tra i nomi più popolari da tenere d’occhio ci sono Palantir (NYSE:PLTR) lunedì, Walt Disney (NYSE:DIS) e Lyft (NASDAQ:LYFT) martedì, e Arm Holdings (NASDAQ:ARM), Uber (NYSE:UBER) e Airbnb (NASDAQ:ABNB) mercoledì.
Fonte: Wall Street Horizon
Date di rilascio utili inusuali questa settimana
Le ricerche accademiche dimostrano che quando una società conferma una data per gli utili trimestrali successiva a quella in cui storicamente ha pubblicato i dati, di solito è un segno che la società condividerà cattive notizie durante la prossima telefonata, mentre lo spostamento della data di pubblicazione in anticipo suggerisce il contrario.
Questa settimana abbiamo i risultati di alcune grandi società dei principali indici che hanno spostato la data di pubblicazione degli utili per il primo trimestre del 2024 al di fuori dei loro standard storici. Nove società dell’S&P 500 hanno confermato date di guadagno anomale per questa settimana, tutte più tardive del solito e quindi con fattori DateBreaks negativi*.
Si tratta di Loews Corp (NYSE:L), Williams Companies Inc (NYSE:WMB), Vertex Pharmaceuticals (NASDAQ:VRTX), Assurant Inc (NYSE:AIZ), Arista Networks (NYSE:ANET), Rockwell Automation (NYSE:ROK), Jack Henry & Associates (NASDAQ:JKHY), MarketAxess Holdings (MKTX) e NiSource Inc (NYSE:NI).
* Fattore Wall Street Horizon DateBreaks: misura statistica del confronto tra la data degli utili (confermata o rivista) e il trend quinquennale della società di riferimento per lo stesso trimestre. Negativo significa che la data degli utili è confermata come successiva alla media storica, mentre positivo è l’anticipo.
Ondata utili primo trimestre
Questa settimana segnerà l’ultima settimana di “picco” della stagione degli utili del 1° trimestre, con 3.507 società che presenteranno le loro relazioni. Si prevede che il 9 maggio sarà il giorno più attivo, con 1.236 società che si prevede presenteranno le loro relazioni. Finora ha comunicato il 42% delle società (su un totale di oltre 10.000 nomi globali).
Fonte: Wall Street Horizon