WASHINGTON (Reuters) - Una corte d'appello Usa ha stabilito che Donald Trump dovrà affrontare le cause civili intentate contro di lui per il ruolo nell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 compiuto dai suoi sostenitori.
Respinta quindi la richiesta di impunità presentata dall'ex inquilino della Casa Bianca.
Secondo un collegio della Corte d'Appello del Distretto di Columbia Trump ha agito "a titolo personale come candidato alla presidenza" quando ha esortato i propri sostenitori a marciare verso Capitol Hill. I presidenti Usa sono immuni da cause civili solo quando agiscono a titolo ufficiale.
La sentenza spiana la strada che porta Trump a processo nelle cause intentate dagli agenti di polizia di Capitol Hill e dai parlamentari democratici, che attribuiscono a Trump la responsabilità della violenza usata dai suoi sostenitori durante la rivolta, tentativo di ribaltare la sconfitta dei repubblicani alle elezioni del 2020.
Si tratta di una delle numerose controversie civili e penali che dovrà affrontare il candidato alla nomination repubblicana che sfiderà Joe Biden alle elezioni del 2024.
La decisione unanime della Corte riguarda unicamente la possibilità della citazione a giudizio dell'ex presidente, senza entrare nel merito della causa.
Trump sostiene che il discorso in cui esortava i propri sostenitori a "combattere con tutte la forze" contro la certificazione delle elezioni era legato a una "questione di interesse pubblico" e rientrava nelle sue responsabilità ufficiali. No comment al momento da un portavoce dell'ex presidente.
Una simile argomentazione era stata avanzata da Trump anche nella richiesta di immunità in sede di processo penale, richiesta su cui la corte ancora non si è espressa.
Nella causa da loro intentata, gli agenti di polizia del Campidoglio James Blassingame e Sidney Hemby accusano Trump di essere responsabile delle lesioni fisiche ed emotive che hanno subito a seguito dell'assalto al Campidoglio.
"La sentenza di oggi chiarisce che chi mette in pericolo la nostra democrazia e le vite di coloro che hanno giurato di difenderla sarà chiamato a risponderne" dice una nota di Patrick Malone, avvocato degli agenti.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)