LONDRA/NEW YORK (Reuters) - Lo yen si indebolisce, con il dollaro ai massimi dal 1990 rispetto alla valuta giapponese, mentre i mercati guardano a qualsiasi segnale di intervento da parte delle autorità giapponesi.
A sostegno del biglietto verde, gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti secondo cui l'indice dei prezzi al consumo (Cpi) è aumentato dello 0,4% su base mensile a marzo, rispetto all'aumento dello 0,3% previsto dagli economisti intervistati da Reuters. Su base annua il Cpi è aumentato del 3,5% contro una stima del 3,4%.
I numeri hanno portato gli investitori a ridimensionare ulteriormente le loro attese sui tagli dei tassi da parte della Fed quest'anno, con una prima mossa vista non prima di settembre.
Intorno alle 15,30, il dollaro sale dello 0,6% a 152,33 yen, dopo aver toccato 152,47, ai massimi dalla metà del 1990.
L'indice del dollaro è in rialzo dello 0,8% a 104,88.
L'euro/dollaro cede lo 0,8% a quota 1,077.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)